Monte Bianco Hotel - Guida Turistica

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Il Monte Bianco ed il suo Massiccio
  Il Tetto delle Alpi non è poi così appariscente rispetto alle altre vette che lo circondano. È perennemente innevato e si trova nella parte centrale di una catena montuosa che si estende su tre diverse nazioni per 400 Kmq: il massiccio del Monte Bianco. Una parte minore (il 20%) si trova nel Vallese svizzero, tutto il versante sud (37%) nella Valle d'Aosta e la parte maggiore (il 43%) in Savoia. È una delle più vaste zone alpine ricoperte dai ghiacci, ed i suoi ghiacciai, in tutto 101, occupano un area di 177,69 kmq. I luoghi abitati si trovano al disotto dei 2.800 m, mentre rari e difficili sono i valichi, il più basso è quello del Gigante a 3.359 m.
  Mentre il versante francese discende lentamente in pendio, il versante italiano è formato da una ripida e maestosa muraglia granitica, molto apprezzata dagli alpinisti esperti: i panorami sono mozzafiato. Ecco alcune emblematiche cime del Massiccio:
-Il Dente del Gigante (4.014 m) è una delle più celebri cime. Si erge per circa 160 m al di sopra della caratteristica "gengiva" di neve.
-Le Grandes Jorasses, montagna straordinaria: sulla sua parte sommitale, lunga circa 1 Km, raggruppa una sequenza di sei incredibili punte, cinque delle quali superano i 4.000 m.
-L'Aiguille Noire del Peuterey (3.773 m) è uno dei simboli del Monte Bianco nel versante italiano: si innalza direttamente dai prati della Val Veny per 2.200 m di dislivello; è la cima più importante della "gran cresta del Peuterey".
-Il Dôme du Goûter (4.306 m). Se la parte sommitale dei Grandes Jorasses è irta di cime, quella del Dôme du Goûter è completamente piatta ed è la più estesa di tutte le Alpi.
-Il Mont Dolent (3.820 m) é una grandiosa cima piramidale, curiosamente la sua vetta è il punto d'incontro delle frontiere di Italia, Svizzera e Francia.
-le Guglie di Chamonix, tra i 3.000 e i 3.842 m, dominano la vallata di Chamonix e rappresentano uno dei paesaggi più celebri delle Alpi francesi.
Il traforo del Monte Bianco
  Il traforo del Monte Bianco è un tunnel autostradale che collega Courmayeur-Mont-Blanc in Valle d'Aosta (Italia) a Chamonix-Mont-Blanc in Savoia (Francia). È stato costruito congiuntamente tra Italia e Francia; i lavori di costruzione ebbero inizio nel 1957 e terminarono nel 1965, l'anno dell'apertura. È costituito da una galleria unica a doppio senso di circolazione e costituisce una delle maggiori vie di trasporto transalpino. La sua lunghezza è di 11,6 km e la parte più lunga rimane in territorio francese: 7.640 m, con 3.960 m in Italia. L'altitudine è di 1.381 m sul versante italiano, ai piedi del ghiacciaio della Brenva, mentre raggiunge a metà galleria i 1.395 m, per scendere poi ai 1.271 m sul versante francese, ai piedi del ghiacciaio dei Bossons.
  Il piano stradale del tunnel non è orizzontale, ma di forma concava per facilitare il deflusso dell'acqua. Rispetto alla frontiera, il traforo passa esattamente all'altezza (l'aplomb) de l' Aiguille du Midi, dove lo spessore di copertura granitica raggiunge i 2.480 m, misura record per le gallerie autostradali e ferroviarie. La sua altezza è di 4,35 m e la sua larghezza di 8 m (2x3,5 m per le corsie, e 2x0,5 m di passaggio laterale). Il raddoppio del tunnel, già progettato, non è mai stato realizzato per l'opposizione degli abitanti delle valli interessate, preoccupati per un eccessivo aumento della circolazione dei camion e del conseguente inquinamento.
  Il traforo è stato inaugurato il 19 luglio 1965 e la sua gestione, su base paritetica, è divisa tra due società concessionarie: l'italiana S.I.T.M.B (Società italiana per il Traforo del Monte Bianco), creata il 1 settembre 1957 e la francese A.T.M.B (Autoroutes et tunnels du Mont-Blanc), creata il 30 aprile 1958. È rimasto per lungo tempo il traforo autostradale più lungo al mondo. Dal 1965 al 2004, vi hanno transitato 45 milioni di veicoli con una media giornaliera di 17.745.
Le antiche miniere e i quarzi del Monte Bianco
  l Monte Bianco è una famosa località mineralogica europea da cui provengono una gran quantità di minerali diversi, soprattutto quarzi e fluoriti rosa considerate le migliori a livello mondiale: sono stati trovati infatti campioni di qualità eccezionale, molto apprezzati dai collezionisti e dai musei.[5] A testimonianza di un passato di sfruttamento delle risorse minerarie nel massiccio, sul versante italiano si trovano ancora due antiche miniere di galena argentifera e di blenda, abbandonate ormai da tempo. Una era conosciuta già nell'antichità con il nome di "Trou des Romains" e pare realmente che il suo sfruttamento sia iniziato in epoca romana; l'altra, la miniera del Miage è stata abbandonata nell'Ottocento, ed è posizionata a 3.500 m d'altezza, con l'ingresso direttamente dalla parete rocciosa, alle falde della "Tète Carrè".
  A 3.462 m slm, a Punta Helbronner, sulla magnifica terrazza dei Ghiacciai, è possibile visitare la Mostra Permanente di Cristalli del Monte Bianco e tra i 150 minerali esposti, si possono ammirare le più particolari varietà di quarzi di rocca, di morioni ialini e fumé; le vesuviane ed i granati rinvenuti presso Châtillon, i minerali delle antiche miniere, tra i quali i campioni di oro nativo di Brusson e di violano di Saint Marcel, unica località di ritrovamento al mondo. Alcuni anni fa, sul ghiacciaio del Miage, è stato fatto un ritrovamento di bellissime druse di cristalli.
La Funivia dei Ghiacciai
  A La Palud, nelle vicinanze di Courmayeur, ha inizio lo spettacolare percorso della funivia del Monte Bianco. In poco meno di un'ora si può raggiungere Chamonix, in Francia, scavalcando completamente la catena delle Alpi. Concepita inizialmente per scopi prevalentemente militari, venne inaugurata nell'estate del 1947 ed è suddivisa in sei diversi tronconi: da La Palud si raggiunge il Pavillon di Monte Frety a quota 2.175 m; si prosegue poi per arrivare al rifugio Torino presso il Colle del Gigante a quota 3.330 m, (quasi duemila metri in undici minuti); si continua dal Colle del Gigante fino a Punta Helbronner a quota 3.462 m, dove, su una magnifica terrazza, si può godere di una vista spettacolare su tutto l'arco alpino: dalla cima del Monte Bianco al Dente del Gigante, ai celebri "4.000" d'Europa come il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola, il Gran Paradiso. Continuando da Punta Helbronner si prosegue verso l'Aiguille du Midi, il punto più alto a quota 3.842 m; dall'Aiguille du Midi è possibile scendere al Plan de L'Aiguille, a 2.137 m, per arrivare infine a Chamonix.
  La funivia è stata ultimata negli anni sessanta, ed è tuttora una delle più spettacolari al mondo. Presenta alcune soluzioni tecniche uniche, come il pilone sospeso,[3] ed offre la possibilità di ammirare un panorama incredibile.