Monte Bianco Hotel - Guida Turistica

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.: FLORA E FAUNA
 Il Monte Bianco è anche uno dei luoghi turistici più visitati delle Alpi e l'afflusso di così tante persone, benché costituisca una ricchezza, è di per se un pericolo per l'ambiente. L'associazione Pro-Mont Blanc ha pubblicato un libro nel 2002, intitolato Le versant noir du mont Blanc che espone i problemi attuali e futuri, problemi da risolvere urgentemente per salvaguardare e trasmettere alle generazioni future uno dei posti, considerato da tanti, tra i più belli del pianeta
Flora
  Nel massiccio su cui svetta il Monte Bianco i pendii sono ripidi e levigati dai ghiacciai e i suoli sono prevalentemente acidi, conseguentemente l'ambiente è piuttosto povero di flora. A quote più basse però i suoli spesso originano da calcescisti, o da rocce calcaree, e le condizioni di vita per le piante sono meno estreme, pur rimanendo caratteristiche di un severo ambiente di montagna. A queste altitudini prevalgono le foreste di conifere, popolate soprattutto dall'abete rosso e dal larice, ma localmente anche dal pino cembro e dal pino uncinato. Nella prateria alpina invece si possono osservare molte specie di fiori coloratissimi tra cui le vistose infiorescenze gialle dell'Hugueninia tanacetifolia, una pianta endemica del settore occidentale delle Alpi, e la bella Anemone narcissiflora, e ancora la genziana (Gentiana kochiana, Genziana clusii), la notissima stella alpina, la rara campanula gialla.
  Nel sottobosco si può trovare la bellissima e rara orchidea "scarpetta di Venere" (Cypripedium calcedus), l'orchidea Dactylorhiza sambucina, il giglio martagone (Lilium martagon), l'aquilegia, la viola (Viola calcarata), e le comuni genzianelle blu (Gentiana verna e Gentiana acaulis). Interessante la presenza dell'ibrido tra la genziana purpurea (Gentiana purpurea) e la genziana punteggiata (Gentiana punctata). Salendo più in alto si incontrano arbusti come il rododendro (Rhododendron ferrugineum) e il mirtillo. Proprio nel cuore del massiccio del Monte Bianco, a 2.175 m slm si trova il giardino botanico più alto d'Europa: il Giardino Alpino Saussurea[4], che raccoglie e valorizza le specie naturali della flora caratteristica del Monte Bianco. Prende il nome dal fiore Saussurea alpina, chiamato così in onore dello scienziato ginevrino Horace-Bénédict De Saussure (promotore della prima ascesa al Monte Bianco nel
Fauna
  Il massiccio di cui fa parte il Monte Bianco ospita una fauna ricca e variata. La vicinanza di due Parchi Nazionali (Gran Paradiso e della Vanoise), ha contribuito al mantenimento e alla diffusione di alcune specie che si erano ridotte a pochi esemplari. Tra i mammiferi si può incontrare il camoscio alpino, che frequenta con disinvoltura sia la prateria del piano alpino che i boschi del piano subalpino, dove è anche possibile ammirare due grandi erbivori come il cervo e il capriolo. Le ampie pietraie del piano alpino vedono la presenza dello stambecco, dell'aquila reale e della sua principale fonte di alimentazione: la marmotta. Un animale che si incontra nelle praterie di alta quota (ma anche nel fondovalle), è la volpe. Oltre all'aquila, tra gli uccelli, si possono avvistare la poiana, il falco "pecchiaiolo" e il gheppio. Talvolta si può osservare il volo circolare dell' "avvoltoio degli agnelli", il maestoso gipeto, estinto sull'arco Alpino all'inizio del XX secolo e reintrodotto non molti anni fa con un progetto internazionale. Poche sono invece le specie di rettili e si trovano comunque a quote relativamente basse, tra questi la natrice dal collare, mentre dove il terreno è pietroso e soleggiato, si possono incontrare il marasso e l'aspide.